I sonetti italiani sono costituiti da 14 versi, mentre i sonetti inglesi sono costituiti da 16 versi.
I sonetti italiani hanno uno schema di rima specifico costituito da due quartine (4 versi ciascuna) aventi lo schema di rima ABBA ABBA e due terzine (3 versi ciascuna) con lo schema di rima CDC DCD o CCD CCD. I sonetti inglesi aderiscono a uno schema di rima diverso:ABAB CDCD EFEF GG.
I sonetti italiani hanno tradizionalmente una "svolta" o "volta" dopo l'ottavo verso, dove il tema della poesia cambia o viene introdotta un'idea contrastante. Ciò è meno pronunciato nei sonetti inglesi, che possono avere una divisione meno netta.
Mentre i sonetti italiani non hanno una forma metrica obbligatoria (sebbene fossero comunemente usate forme tradizionali come il pentametro giambico), i sonetti inglesi sono scritti prevalentemente in pentametro giambico, che è un ritmo poetico composto da cinque giambi (sillabe accentate non accentate) in ogni riga. .
Infine, i sonetti italiani erano la forma di sonetto principale in Italia, originaria del XIII secolo e resa popolare da poeti come Dante Alighieri e Petrarca. I sonetti inglesi, d'altra parte, si svilupparono in Inghilterra durante il periodo rinascimentale, in particolare resi popolari da poeti come Henry Howard, conte di Surrey e Sir Thomas Wyatt.