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Quali sono alcuni esempi di sineddoche in Macbeth?

La sineddoche è una figura retorica in cui una parte di qualcosa viene utilizzata per riferirsi al tutto, o viceversa. Ecco alcuni esempi di sineddoche in Macbeth:

- "Il bello è brutto e il brutto è giusto" (Atto 1, scena 1):questa frase utilizza gli aggettivi "giusto" e "falloso" per riferirsi alle qualità morali dei personaggi e agli eventi dell'opera.

- "Il Signore di Cawdor vive:perché mi vesti / Con abiti presi in prestito?" (Atto 1, scena 3):questa frase usa la frase "vesti prese in prestito" per riferirsi al titolo di Thane di Cawdor, che Macbeth ha appena ricevuto dalle streghe.

- "Che mani ci sono qui? Ah! Mi cavano gli occhi" (Atto 2, scena 2):questa frase usa la parola "mani" per riferirsi alla persona responsabile della colpa di Macbeth, che in realtà è la sua stessa coscienza.

- "Dalla puntura dei miei pollici, / Qualcosa di malvagio arriva da questa parte" (Atto 4, scena 1):questa frase usa la frase "la puntura dei miei pollici" per riferirsi al senso soprannaturale che hanno le streghe.

- "E tutti i nostri ieri hanno illuminato gli sciocchi / La via verso la morte polverosa" (Atto 5, scena 5):questa frase usa la frase "tutti i nostri ieri" per riferirsi al passato e la frase "morte polverosa" per riferirsi a la morte stessa.

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