- Lealista di Bruto: Messala è un fedele amico e sostenitore di Bruto, uno dei principali cospiratori nel complotto per assassinare Giulio Cesare. Rimane fedele a Bruto anche dopo l'assassinio, assistendolo in vari modi e fornendogli sostegno nei momenti difficili.
- Messaggero e consigliere: Messala funge da messaggero per Bruto, trasmettendogli informazioni e messaggi importanti. Fornisce aggiornamenti cruciali sugli sviluppi politici e militari, compresi rapporti sui movimenti delle forze di Cesare. Messala fornisce anche consigli e consigli a Bruto, aiutandolo a prendere decisioni informate durante il conflitto.
- Testimone agli eventi: Messala funge da testimone oculare dei momenti chiave dell'opera. È presente alla riunione del Senato dove Cesare viene assassinato, osservando lo svolgersi degli eventi e osservando mentre Bruto giustifica l'atto ai cittadini romani. La presenza di Messala come testimone aggiunge autenticità alla rappresentazione di queste scene cruciali.
- Fedeltà testata: La lealtà di Messala viene messa alla prova quando Bruto gli chiede di consegnare un messaggio a Cassio. Tuttavia, a causa della sua amicizia con Bruto, Messala fatica a portare a termine il compito, diviso tra la sua lealtà verso l'amico e il suo impegno per una causa più ampia. Il suo tumulto emotivo riflette i complessi dilemmi morali affrontati dai personaggi dell'opera.
- Destino e morte: Messala incontra la sua morte durante la battaglia di Filippi, dove Bruto e Cassio affrontano le forze di Ottavio e Marco Antonio. L'opera non descrive dettagliatamente la morte di Messala, ma il suo destino mette in luce le tragiche conseguenze dei conflitti e delle divisioni all'interno di Roma.
Nel complesso, sebbene Messala non sia una figura centrale in Giulio Cesare, il suo ruolo è essenziale nel fornire supporto e lealtà a Bruto, agendo come messaggero e consigliere, assistendo a eventi cruciali, esemplificando conflitti di lealtà e, infine, incontrando una tragica fine nella battaglia. I suoi contributi aggiungono profondità e realismo alla narrativa dell'opera.