La frase "Non dormire più!" ha diversi livelli di significato nel gioco. Da un lato, è semplicemente il comando di Macbeth all'intera famiglia di rimanere svegli e di stare in allerta, poiché teme che qualcosa sia andato storto. Tuttavia, la linea porta con sé anche significati più profondi e prefigura gli eventi a venire.
In primo luogo, la frase "Non dormire più!" può essere visto come una metafora della perdita dell'innocenza e dell'inizio della discesa di Macbeth nell'oscurità. Fino a questo punto della commedia, Macbeth ha lottato con la sua coscienza e ha mostrato rimorso per le sue azioni. Tuttavia, pronunciando la frase "Non dormire più!", sta di fatto scacciando il sonno e, con esso, ogni possibilità di redenzione. Questa linea segna un punto di svolta nel carattere di Macbeth e simboleggia il suo abbraccio al male.
In secondo luogo, la frase "Non dormire più!" è una potente maledizione che Macbeth lancia su se stesso e sull'intera famiglia. Negando a se stesso e agli altri la capacità di dormire, Macbeth crea uno stato di perenne inquietudine e ansia. Il sonno è spesso associato alla pace, al ristoro e alla mente subconscia e, privandosi di esso, Macbeth sta preparando il terreno per il tumulto mentale ed emotivo che seguirà. La frase suggerisce quindi che non ci sarà tregua dal senso di colpa, dalla paura e dalla paranoia che Macbeth sta vivendo.
In terzo luogo, la frase "Non dormire più!" prefigura l'inquietante episodio di sonnambulismo che Lady Macbeth sperimenterà più avanti nella commedia. Mentre Macbeth è sempre più consumato dal suo senso di colpa, Lady Macbeth inizia a soffrire di sonnambulismo e incubi, durante i quali ripete costantemente la frase "Fuori, dannato posto!" (Atto 5, scena 1). Questa frase, in un certo senso, riecheggia il precedente comando di Macbeth, sottolineando l'insonnia e l'angoscia mentale che hanno colpito la coppia.
In conclusione, la frase "Non dormire più!" è un momento cruciale in Macbeth che segnala la trasformazione di Macbeth in un individuo spietato e pieno di sensi di colpa. Funziona come una metafora per la perdita dell'innocenza, una potente maledizione e un presagio delle future calamità che attendono Macbeth e coloro che lo circondano.