In tutta la canzone, Timberlake canta le difficoltà nel cercare di essere perfetto e nel confrontarsi costantemente con gli altri. Riconosce di aver commesso degli errori e di non essere sempre la persona che vorrebbe essere, ma esprime anche il desiderio di accettarsi e amarsi per quello che è.
Il ritornello della canzone sottolinea l'importanza dell'accettazione di sé, con Timberlake che canta:"Guardami, sono allo specchio, guardo l'uomo che sono diventato / Non è sempre stato quello che sembrava / Ma è ancora qui e lui sono ancora io / E sono orgoglioso di quello che sono."
La canzone tocca anche l'idea di affrontare la propria mortalità e il passare del tempo. Timberlake canta di come è cambiato nel corso degli anni e di come ha imparato dalle sue esperienze. Riconosce di non essere perfetto, ma è comunque grato per il viaggio che ha intrapreso.
Nel complesso, "Mirrors" è una canzone potente e introspettiva che incoraggia gli ascoltatori ad abbracciare i propri difetti e imperfezioni e a trovare bellezza e forza nei propri viaggi unici.