* La "stanza" della casa d'infanzia: Questa metafora è usata per rappresentare il mondo limitato e protetto in cui chi parla è cresciuto. La stanza è un luogo in cui chi parla è protetto dal mondo esterno, ma è anche un luogo in cui è confinato e incapace di esplorare il suo pieno potenziale. .
* Le "muri" della casa d'infanzia: Questi muri rappresentano le barriere che i genitori di chi parla erigono per proteggerli dal mondo esterno. I muri sono sia fisici che emotivi e impediscono a chi parla di avere un'esperienza di vita piena e significativa.
* Le "finestre" della casa dell'infanzia: Queste finestre rappresentano l'unico scorcio del mondo esterno da parte di chi parla. Permettono a chi parla di vedere cosa si trova oltre le mura della propria casa, ma servono anche a ricordare il fatto che sono intrappolati all'interno.
* La "porta" della casa d'infanzia: Questa porta rappresenta l'unica via d'uscita di chi parla dalla casa della sua infanzia. È un simbolo di speranza e possibilità, ma è anche fonte di paura e ansia. Chi parla ha paura di aprire la porta perché non sa cosa c'è oltre.