Nell'antica Grecia: La prima forma di dramma risale all'antica Grecia, dove emerse dalle feste religiose in onore del dio Dioniso. Durante queste feste, le persone eseguivano inni e danze, che alla fine si trasformavano in rappresentazioni teatrali.
Influenze religiose: Rituali, cerimonie e narrazioni giocavano un ruolo significativo nel dramma antico. Le tragedie e le commedie greche erano spesso incentrate su miti, leggende e temi religiosi. I ditirambi, canti corali eseguiti in onore di Dioniso, sono considerati i precursori della tragedia greca.
Spazi di spettacolo: Le prime strutture teatrali, chiamate anfiteatri, furono costruite per accogliere la crescente popolarità degli spettacoli drammatici. Questi luoghi fornivano uno spazio comune dove le persone potevano riunirsi per guardare spettacoli e partecipare all'esperienza teatrale.
Attori: Nell'antico dramma greco, gli attori indossavano maschere e costumi per rappresentare personaggi diversi. Tespi, spesso definito il padre del dramma, introdusse il concetto di un singolo attore, o protagonista, che poteva dialogare con il coro.
Evoluzione: Nel corso del tempo, il dramma ha continuato ad evolversi, con drammaturghi come Sofocle, Eschilo ed Euripide che hanno perfezionato la forma tragica e introdotto temi e caratterizzazioni più complessi. Oltre alla tragedia venivano rappresentate anche commedie e drammi satirici.
Influenza: Le tradizioni drammatiche dell'antica Grecia si diffusero in tutta Europa, influenzando le forme successive di teatro e letteratura e gettando le basi del dramma moderno come lo conosciamo.