Perché Bruto è l'eroe della commedia Giulio Cesare?

Bruto non è considerato l'eroe della commedia Giulio Cesare. In effetti, è spesso visto come un eroe tragico, un personaggio che alla fine è condannato dai suoi stessi difetti. Il tragico difetto di Bruto è il suo idealismo, la sua convinzione di poter fare ciò che è meglio per Roma anche se ciò significa sacrificare le proprie relazioni personali. Questo idealismo lo porta a tradire il suo amico e benefattore, Giulio Cesare, e alla fine alla sua stessa rovina.

Un altro motivo per cui Bruto non è visto come l'eroe dell'opera è perché le sue azioni hanno conseguenze disastrose per Roma. L'assassinio di Cesare porta ad una guerra civile, che provoca la morte di migliaia di persone e la distruzione della Repubblica Romana. Le buone intenzioni di Bruto potrebbero essere state onorevoli, ma le sue azioni alla fine causano più danni che benefici.

Il vero eroe dell'opera, se ce n'è uno, è senza dubbio Marco Antonio. Antonio è in grado di manipolare la folla per rivoltarsi contro Bruto e Cassio e, infine, vincere la guerra civile. Dimostra anche di essere un leader astuto e capace e alla fine ripristina la pace e l'ordine a Roma.