Durante tutta l'opera, Macbeth è perseguitato dal fantasma di Banquo, che aveva anche ucciso. Il fantasma appare a Macbeth durante un banchetto e lo accusa di omicidio. Questa allucinazione è una manifestazione fisica del senso di colpa di Macbeth e della sua paura di essere smascherato.
Macbeth sperimenta anche l'insonnia, che è un sintomo comune del senso di colpa. Non riesce a trovare riposo ed è costantemente tormentato da incubi e pensieri sul suo crimine. Questa mancanza di sonno intensifica ulteriormente il suo senso di colpa e lo rende più suscettibile alle allucinazioni e ad altri comportamenti irrazionali.
Man mano che il senso di colpa di Macbeth cresce, diventa sempre più paranoico. Comincia a sospettare che tutti intorno a lui complottino contro di lui e che sia in costante pericolo. Questa paranoia lo porta a commettere ancora più omicidi per garantire la sua posizione e proteggersi.
Il senso di colpa di Macbeth è una forza trainante significativa nell'opera e contribuisce alla sua caduta finale. La sua incapacità di venire a patti con il suo crimine e le conseguenze che comporta alla fine lo portano alla distruzione.