Rivalità familiare: I Montecchi e i Capuleti sono acerrimi nemici da generazioni, con una storia di violenza, conflitti e rancori. Questa rivalità di lunga data alimenta l'odio tra le due famiglie e porta a frequenti scontri.
Tensioni crescenti: Nel periodo precedente allo scontro, la tensione tra le due famiglie è aumentata. I Capuleti hanno ospitato una sontuosa festa alla quale i Montecchi non sono stati invitati, creando ulteriore animosità. La presenza di Romeo alla festa approfondisce ulteriormente il conflitto.
Insulti personali: Tebaldo, noto per il suo carattere irascibile e aggressivo, è particolarmente offeso dalla presenza di Romeo alla festa dei Capuleti. Lo vede come una violazione dell'onore della famiglia e un insulto personale, che lo spinge a cercare vendetta.
Reputazione e onore: Tebaldo sente che è suo dovere difendere l'onore e la reputazione della famiglia Capuleti. Per lui, la presenza di un Montecchi alla festa e la conseguente tensione tra le famiglie gli impongono di agire per proteggere l'orgoglio della sua famiglia.
Emozioni incontrollabili: Sia Romeo che Tebaldo sono consumati da potenti emozioni durante tutta l'opera, in particolare rabbia, orgoglio e risentimento. Queste emozioni offuscano il loro giudizio e portano ad azioni impulsive, intensificando il conflitto tra loro.
Tragici malintesi: La lotta è alimentata anche da una serie di incomprensioni e malintesi. Romeo inizialmente cerca di evitare il conflitto, ma le provocazioni di Tebaldo e la sua stessa natura impulsiva portano al tragico duello.
In definitiva, la lotta tra Tebaldo e Romeo esemplifica le conseguenze distruttive di faide familiari di lunga data e i tragici esiti che possono derivare da azioni impulsive e violente.