Inoltre, l'oratore allude al ciclo della natura in cui nuova vita e crescita arrivano dopo la morte, e suggerisce che la bellezza e la virtù dell'amata continueranno a vivere nella memoria di coloro che l'hanno amata:"Ma la tua eterna estate non svanirà né perderai il possesso di ciò che possiedi; né la morte si vanterà che tu stia vagando alla sua ombra, quando crescerai in linee eterne nel tempo.
Il sonetto si conclude con un distico che afferma il potere della bellezza e delle virtù dell'amata di trascendere il tempo e di renderla immortale nei versi del poeta.