Gregorio Corso: Le sue recitazioni nei caffè erano spesso più giocose e divertenti di quelle di Ginsberg, ed era noto per il suo uso dello slang e delle parolacce. La sua esibizione in un caffè più famosa fu probabilmente "Il matrimonio" o "I giorni della buona fortuna e il matrimonio (per Anne Waldman), una poesia composta sul palco del Gaslight il 30 settembre 1960. La poesia di Corso a Waldman ha una lunga e controversa storia editoriale, ma alla fine fu raccolto in Gasoline di Corso (New Directions, 1968) come "My True Story (For Anne)". Come la maggior parte delle esibizioni alla Coffee Gallery, presenta sia l'umorismo e il pathos caratteristici di Corso, sia il poeta che riff direttamente su e di tanto in tanto con un pubblico giovane e attento. Come le raccolte pubblicate di Corso, contiene anche riferimenti ad altri artisti, in questo caso i suoi amici Jack Kerouac (che nomina) e John Clellon Holmes (a cui si allude ma senza nome).
Jack Kerouac: Leggeva raramente in pubblico quando non leggeva On The Road, ma era comunque considerato un artista iconico.