Amore e corteggiamento :
La poesia inizia ambientando una scena romantica con la frase "Lascia un bacio ma nella tazza", suggerendo uno scambio giocoso tra due amanti. Chiedendo all'amato di lasciare un bacio nella coppa, chi parla trasmette un senso di impazienza di ricevere un segno di affetto. L'atto di lasciare un bacio nella coppa simboleggia l'intimità fisica ed emotiva tra gli innamorati.
Desiderio e sensualità :
La frase "E non cercherò il vino" sottolinea l'interesse di chi parla per il bacio piuttosto che per la bevanda stessa. La coppa diventa un vaso del desiderio, a simboleggiare il potere dell'amore e il desiderio di essere vicino alla persona amata. Il bacio è raffigurato come un piacere stuzzicante che chi parla è disposto ad assaporare, anche se ciò significa sacrificare il godimento del vino.
Trascendere i piaceri materiali :
La poesia di Jonson suggerisce che l'amore e l'affetto possono elevare gli individui oltre la ricerca dei piaceri materiali. Dando priorità al bacio rispetto al vino, l'oratore rivela uno spostamento dell'attenzione dalla gratificazione fisica agli aspetti emotivi e sensuali della relazione. Il bacio trascende il mondo materiale, diventando un gesto simbolico dell'intensità dell'amore.
Natura momentanea del piacere :
I versi finali della poesia riconoscono la natura transitoria dei piaceri:
"*Poi ti assaggerò, poi sorseggerò/Come farei da qualsiasi labbro.*"
Chi parla riconosce che il momento di piacere derivante dal bacio è fugace, eppure lo abbraccia volentieri. Questa accettazione della natura effimera dell'amore e del piacere aggiunge profondità alla poesia, evidenziando l'essenza agrodolce delle esperienze romantiche.
In sostanza, "Leave a Kiss but in the Cup" celebra il potere dell'amore, del desiderio e dell'intimità, usando la metafora di un bacio lasciato in un recipiente per bere. La poesia cattura l'intensità e la transitorietà dei piaceri romantici, invitando il lettore a godersi i momenti di connessione emotiva e passione.