Il libro originale di Alice nel Paese delle Meraviglie è sporco?

Il libro originale di Alice nel Paese delle Meraviglie, scritto da Lewis Carroll e pubblicato nel 1865, contiene alcuni elementi che potrebbero essere considerati obsoleti, insensibili o addirittura offensivi per gli standard moderni. La rappresentazione di alcuni personaggi e situazioni da parte di Carroll riflette le norme sociali e culturali del suo tempo, che erano diverse da quelle di oggi.

Ecco alcuni esempi di elementi potenzialmente problematici nel libro:

1. Stereotipi razziali e culturali:alcuni personaggi, come Dodo, sono ritratti con stereotipi razziali comuni nella società vittoriana. Anche la rappresentazione dei "selvaggi" nel capitolo "Caucus-Race" potrebbe essere percepita come insensibile.

2. Ruoli di genere:il libro enfatizza fortemente i tradizionali ruoli di genere, con i personaggi femminili spesso raffigurati come gentili, passivi e concentrati sui doveri domestici, mentre i personaggi maschili sono più attivi e avventurosi.

3. Rappresentazioni della salute mentale:il libro contiene riferimenti alle condizioni di salute mentale in un modo che oggi potrebbe essere considerato obsoleto o insensibile. Ad esempio, il comportamento dello Stregatto può essere interpretato come una rappresentazione della follia.

4. Violenza:sebbene non esplicitamente esplicite, ci sono alcune scene violente, come la decapitazione della Regina di Cuori, che potrebbero potenzialmente disturbare i lettori.

5. Uso di sostanze:il libro include riferimenti al fumo e al bere, che erano più diffusi e culturalmente accettati ai tempi di Carroll.

È importante notare che questi elementi sono visti dalla prospettiva della società vittoriana e riflettono le convenzioni dell'epoca piuttosto che le convinzioni personali dell'autore. Tuttavia è essenziale avvicinarsi al libro con occhio critico e riconoscere il contesto storico in cui è stato scritto.