John Lennon fu ucciso da Mark David Chapman l'8 dicembre 1980, fuori dal suo condominio a New York City. Chapman era un fan dei Beatles che era diventato ossessionato da Lennon e dalla sua musica. Si era recato a New York dalle Hawaii con l'intenzione di uccidere Lennon.
Chapman ha aspettato fuori dal condominio di Lennon per diverse ore prima di sparargli cinque volte alla schiena a distanza ravvicinata. Lennon fu portato d'urgenza in ospedale, ma fu dichiarato morto all'arrivo.
Chapman è stato arrestato sulla scena del crimine e ha confessato l'omicidio. È stato condannato all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale.
Chi ha ucciso John Lennon?
Mark David Chapman è stato l'uomo che ha ucciso John Lennon. Chapman è nato a Indianapolis, Indiana, il 10 maggio 1955. Era un bambino problematico e aveva una storia di malattie mentali. Chapman divenne un fan dei Beatles nella sua prima adolescenza e sviluppò una malsana ossessione per Lennon.
Chapman abbandonò la scuola superiore e si trasferì alle Hawaii, dove lavorò come guardia di sicurezza. Continuò ad essere ossessionato da Lennon e gli scrisse persino una lettera esprimendo la sua ammirazione. Nel dicembre 1980, Chapman si recò a New York con l'intenzione di uccidere Lennon.
Chapman ha aspettato fuori dal condominio di Lennon per diverse ore prima di sparargli cinque volte alla schiena a distanza ravvicinata. Lennon fu portato d'urgenza in ospedale, ma fu dichiarato morto all'arrivo.
Chapman è stato arrestato sulla scena del crimine e ha confessato l'omicidio. È stato condannato all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale.
Motivo dell'omicidio
Il motivo per cui Chapman ha ucciso Lennon non è del tutto chiaro. Ha detto che era arrabbiato con Lennon per aver abbandonato i Beatles e per aver promosso un messaggio di pace e amore. Chapman credeva anche che Lennon fosse un ipocrita perché viveva uno stile di vita sontuoso mentre predicava la pace e l'uguaglianza.
Qualunque sia la ragione, l'omicidio di Lennon da parte di Chapman fu un atto di violenza insensato che interruppe la vita di un musicista e attivista di talento.