1. "Il crogiolo" (1953):
- Reazione critica:"The Crucible" ha ricevuto il plauso della critica alla sua première. I critici hanno elogiato l'abile scrittura di Miller, la sua esplorazione di temi morali complessi e i paralleli allegorici dell'opera con le udienze di McCarthy dell'epoca. Lo spettacolo è stato nominato per diversi Tony Awards, incluso quello per la migliore opera teatrale, e Miller ha vinto il Tony Award come miglior autore.
- Reazione del pubblico:anche la risposta del pubblico a "The Crucible" è stata positiva. Il pubblico si è connesso ai temi dell'opera teatrale quali l'isteria di massa, il senso di colpa e i pericoli del potere sfrenato. Il successo dell'opera consolidò la reputazione di Miller come uno dei principali drammaturghi americani del suo tempo.
2. "Morte di un commesso viaggiatore" (1949):
- Reazione critica:"Morte di un commesso viaggiatore" è stato accolto con un plauso quasi unanime dalla critica quando è stato presentato in anteprima. I critici hanno elogiato il toccante ritratto di Miller del sogno americano andato storto, il suo esame approfondito della psiche umana e il suo uso innovativo della scenotecnica. Lo spettacolo ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Pulitzer per il dramma e il Tony Award per la migliore opera teatrale.
- Reazione del pubblico:anche la risposta del pubblico a "Morte di un commesso viaggiatore" è stata molto favorevole. Il pubblico è rimasto profondamente commosso dall'intensità emotiva dello spettacolo e dai temi universali che affrontava. L'opera divenne un fenomeno culturale e consolidò lo status di Miller come uno dei principali drammaturghi del 20° secolo.
3. Altri giochi di Miller:
- "All My Sons" (1947):quest'opera ha ricevuto il plauso della critica per la sua esplorazione della responsabilità morale e la sua potente rappresentazione delle conseguenze dell'avidità.
- "Uno sguardo dal ponte" (1955):quest'opera ha ricevuto recensioni positive per la sua rappresentazione dei pregiudizi sociali e dei suoi personaggi complessi.
- "After the Fall" (1964):quest'opera ha ricevuto recensioni contrastanti, con alcuni critici che ne hanno elogiato l'introspezione e altri che l'hanno trovata troppo personale e autoindulgente.
Nel complesso, le opere di Arthur Miller sono state generalmente ben accolte sia dalla critica che dal pubblico. La sua potente narrazione, l'esame approfondito delle questioni sociali e la padronanza delle tecniche drammatiche gli sono valsi il plauso della critica e hanno consolidato la sua posizione di figura di spicco nel teatro americano.