Atto I, scena I:
- Gloucester (il futuro Riccardo III):“Ora è l’inverno del nostro malcontento”.
Questa frase dà il tono all'opera, descrivendo l'Inghilterra come un regno impantanato nel conflitto e nell'oscurità, prefigurando le azioni malvagie che Richard commetterà.
Atto I, scena II:
- Richard:"Posso aggiungere colori al camaleonte."
Questa linea riflette la natura astuta e ingannevole di Richard, suggerendo la sua capacità di manipolare e adattarsi a qualsiasi situazione, proprio come un camaleonte cambia colore.
Atto III, scena I:
- Buckingham:"Mio signore, il sindaco di Londra viene a salutarvi."
Richard:"Che venga e si inginocchi davanti al suo sovrano."
Queste righe illustrano l’arroganza e il desiderio di potere di Riccardo, mostrando il suo disprezzo per gli altri e la sua determinazione a governare come un monarca assoluto.
Atto IV, scena III:
- Regina Margherita:“Così giusto è Dio, per correggere gli innocenti”.
Questa battuta viene dalla regina Margherita, un'antagonista della commedia, che spesso rappresenta la voce dell'autorità morale. Suggerisce che, nonostante il male prevalente, alla fine la giustizia prevarrà e gli innocenti saranno vendicati.
Atto V, scena I:
- Richmond (il futuro Enrico VII):“Dio e le vostre armi vi aiutano, cari amici!”
Richmond, l'eroe dell'opera, invoca la benedizione di Dio prima della battaglia finale, schierandosi con le forze del bene contro il male rappresentato da Richard.
Nel complesso, queste battute di “Riccardo III” rafforzano l’esplorazione dell’opera sul conflitto tra il bene e il male, presentando personaggi che incarnano qualità sia virtuose che malvagie e, in definitiva, suggerendo che la giustizia prevarrà sulla malevolenza.