Qual era la catarsi in Giulio Cesare?
In Giulio Cesare, la catarsi avviene quando Bruto pronuncia il suo famoso discorso "Amici, romani, connazionali" dopo l'assassinio di Cesare. Questo discorso è un punto di svolta nell'opera poiché influenza la folla a favore di Bruto, convincendola che la morte di Cesare era necessaria per il bene di Roma. Il discorso è significativo anche in quanto segna la trasformazione di Bruto da cospiratore esitante a leader risoluto. Le sue parole potenti e la sua passione genuina risuonano nel pubblico, permettendogli di provare un senso di liberazione e pulizia emotiva, che è l'essenza della catarsi nella tragedia.