Mentre Mercuzio descrive la regina Mab, la associa a sogni e fantasie, affermando che "galoppa notte dopo notte / Attraverso il cervello degli amanti". Queste immagini suggeriscono che l’amore esiste principalmente nel regno dell’immaginazione e non nella realtà, mostrando come l’amore sia spesso alimentato esclusivamente dal desiderio e non guidato dalla logica.
Parla di lei come di una governante capricciosa, impulsiva e volubile, che spesso cambia idea velocemente come "in un sogno", sottolineando ulteriormente la natura imprevedibile e incontrollabile dell'amore. Il passaggio fa anche allusioni umoristiche agli aspetti fisici dell'amore, implicando che l'amore può essere inebriante, ossessivo e persino doloroso, come il "pugnale di assicella" che usa per pungere i pollici degli innamorati.
Mercuzio mette in guardia Romeo dal potere e dalle illusioni dell'amore, mostrando come può consumare le persone e farle agire in modi irrazionali e impulsivi. Tuttavia, può anche essere interpretato come il suo commento sull'irrazionalità dell'amore in generale, esprimendo la sua sensazione secondo cui l'amore è essenzialmente guidato dal desiderio e dalla fantasia, e non dalla ragione.