Il cianuro è una sostanza chimica altamente velenosa che può causare una morte rapida. Nel contesto della canzone, i Metallica paragonano la relazione agli effetti del cianuro, poiché lascia il protagonista indebolito, consumato e intrappolato. I testi esprimono un senso di soffocamento, con versi come "Soffocandomi il respiro, soffocando l'unica speranza" e "Come il cianuro nel mio sangue, che pompa nelle mie vene".
La canzone descrive anche una dinamica in cui il protagonista si sente schiavo della relazione. Sono tormentati dalla sensazione di essere costantemente tenuti prigionieri, incapaci di liberarsi dal tormento emotivo:"Legati e imbavagliati, senza via di scampo, costretti in questa miseria" e "Intrappolati in questo inferno vivente, chiusi in un freddo abbraccio".
Inoltre, la traccia tocca l'idea di dipendenza e autodistruzione. I testi suggeriscono che la relazione è diventata una fonte di autopunizione, come se il protagonista fosse consumato da un bisogno autodistruttivo di rimanere all'interno di questa dinamica tossica. Righe come "Sto sprofondando sempre più nella terra" e "Sto affogando nel veleno che c'è dentro" simboleggiano la spirale discendente causata dalla relazione.
Nonostante la natura opprimente della relazione, attraverso i testi emerge un barlume di speranza. Il protagonista desidera una liberazione da questo ciclo, rappresentata dalla frase "Non senti il fuoco che brucia? Non mi salverai da questo desiderio?". Desiderano disperatamente una via d'uscita e sembrano combattuti tra il desiderio di fuggire e l'attrazione di forze autodistruttive.
Nel complesso, "Cyanide" dei Metallica ritrae un'esplorazione toccante e oscura di una relazione che è diventata profondamente tossica e corrosiva, lasciando il protagonista intrappolato in uno stato di angoscia emotiva con un barlume di speranza di redenzione o liberazione.