In questo contesto, Paolo sta parlando dell'importanza dell'amore e di come sia la virtù più importante di tutte. Sostiene che anche se una persona ha tutti gli altri doni e abilità, come l'eloquenza nel parlare o la capacità di compiere miracoli, ma non ha l'amore, allora tutti quegli altri doni non hanno significato.
Paolo usa la metafora dell'"ottone che risuona o del piatto che tintinna" per illustrare questo punto. Questi oggetti possono fare molto rumore e attirare l’attenzione, ma alla fine sono vuoti e senza sostanza. Allo stesso modo, una persona che ha tutti gli altri doni ma manca di amore è in definitiva vuota e priva di significato.
Quindi, la frase "ottone che suona o piatto tintinnante" è usata per descrivere qualcosa che è rumoroso e attira l'attenzione ma alla fine è vuoto e senza sostanza. È un avvertimento a non essere orgogliosi dei nostri risultati o delle nostre capacità, e a concentrarci invece sullo sviluppo della virtù più importante di tutte:l’amore.