Il quartetto è in quattro movimenti:
*Allegro
*Adagio molto sostenuto
*Allegretto
*Presto
Il primo movimento, in forma sonata, inizia con un'introduzione lenta e cupa che dà il tono al resto del movimento. La sezione principale dell'Allegro è piena di energia e contrasto, con temi e motivi che vengono sviluppati e trasformati ovunque.
Il secondo movimento è un Adagio lento e lirico, che fornisce un contrasto con il primo movimento più energico. Il terzo movimento è un Allegretto spensierato, con una melodia delicata e aggraziata accompagnata da note pizzicate (pizzicate).
Il finale è un Presto veloce e complesso, con un ritmo trascinante e melodie intricate. Il movimento è pieno di energia ed eccitazione e porta il quartetto a una chiusura potente e trionfante.
Il Quartetto per archi n. 2 è un capolavoro del periodo centrale di Beethoven e testimonia il suo genio come compositore. È un lavoro impegnativo e gratificante che continua ad essere apprezzato e ammirato sia dai musicisti che dal pubblico.