Inoltre, la canzone attira l'attenzione anche sul razzismo sistematico e sull'oppressione affrontati dagli afroamericani, in particolare attraverso il sistema di giustizia penale. Chuck D, il cantante dei Public Enemy, rappa:
"La nostra libertà di parola è libertà o morte
Dobbiamo combattere i poteri costituiti
Perché alla fine toccherà a te e me
Ma prima dobbiamo sentire il batterista"
Esprime un appello all’azione, incoraggiando gli afroamericani ad affrontare e resistere collettivamente a queste rappresentazioni negative e a lottare per i propri diritti.