(Versetto 1)
Ho una stanza qui a mio nome al Chelsea Hotel
Il mio tempo qui può essere ripagato semplicemente telefonando alla Cornell
C'è una TV con telecomando via cavo e un telefono accanto al letto
E posso ordinare tutto quello che voglio quando sono sazio
(Coro)
Posso guardare tutti i film che ho visto centinaia di volte
Posso chiamare i miei amici al telefono ogni volta che voglio
L'ascensore non impiega mai troppo tempo
Posso ordinare da asporto dal mio tailandese preferito
A questi stupidi giochi a cui gioco
(Versetto 2)
Ho tre o quattro vestiti nuovi appesi nel mio armadio
Cerco un uomo che mi vesta e poi mi spogli
E in un bar in centro c'è un uomo che conoscevo
Sta trovando il coraggio di avvicinarsi e salutare
(Coro)
Può dire dai miei occhi che ho pianto un fiume o due
Può vedere dalla mia faccia che non ne ho la minima idea
A cosa servono questi giochi stupidi
Quando sono in ginocchio per averne di più
A questi stupidi giochi a cui gioco
(Ponte)
Ho la sensazione che l'uomo che sto cercando sia da qualche parte in città
Sta camminando sui marciapiedi, forse mi sta addirittura sorpassando in questo momento
Sta cercando in ogni angolo una donna proprio come me
Una donna con il viso un po' consumato
(Coro)
Ma dai miei occhi riesce a capire che ho pianto un fiume o due
Può vedere dalla mia faccia che non ne ho la minima idea
A cosa servono questi giochi stupidi
Quando sono in ginocchio per averne di più
A questi stupidi giochi a cui gioco
(Finale)
Posso guardare tutti i film che ho visto centinaia di volte
Posso chiamare i miei amici al telefono ogni volta che voglio
L'ascensore non impiega mai troppo tempo
Posso ordinare da asporto dal mio tailandese preferito
A questi stupidi giochi a cui gioco