1. Uno contro uno: In molti casi, si prevede che gli scontri tra bande siano scontri uno contro uno tra due individui, piuttosto che risse su larga scala. Questo è visto come un modo per mantenere una parvenza di ordine ed evitare che la situazione peggiori inutilmente.
2. Nessuna arma: L'uso di armi, come coltelli o pistole, è spesso considerato ingiusto e disonorevole negli scontri tra bande. In genere ci si aspetta che i combattimenti siano condotti con pugni o altri mezzi non letali.
3. Evitamento degli astanti: In genere si prevede che gli scontri tra bande siano limitati ai partecipanti coinvolti ed evitino di danneggiare spettatori innocenti o danneggiare proprietà.
4. Rispetto per i caduti: Una volta che un individuo viene abbattuto o reso incapace, è considerato irrispettoso continuare ad attaccarlo. Il combattimento viene solitamente considerato terminato quando una persona ammette o non è in grado di continuare.
5. Non fare gruppo: In alcune culture legate alle bande, è considerato ingiusto che più individui attacchino una sola persona contemporaneamente. Questo principio aiuta a garantire un senso di equità e impedisce che i conflitti diventino unilaterali.
È importante notare che queste "regole giuste" non sono universali e possono variare in modo significativo da una cultura di gruppo all'altra. Inoltre, l’applicazione di queste regole dipende spesso dalla reputazione e dalle dinamiche di potere all’interno della banda.