I dispositivi di rottura sono componenti progettati per passare da uno stato off-stato e uno stato, in genere utilizzati per la protezione da sovratensione e le applicazioni di commutazione nell'elettronica industriale. Ecco alcuni tipi comuni:
1. Dispositivi bilaterali di rottura (BID) :
- raddrizzatori controllati al silicio (SCRS) :
- Tipo di offerta più comune.
- Flusso di corrente uni-direzionale (consente la corrente solo in una direzione).
- Richiede un segnale "gate" per innescare la conduzione.
- Utilizzato nelle applicazioni di alimentazione AC e CC, controllo della velocità del motore e applicazioni di saldatura.
- triacs :
- Flusso di corrente bidirezionale (consente la corrente in entrambe le direzioni).
- Utilizzato nel controllo di alimentazione CA, nei circuiti di oscuramento e nelle applicazioni di controllo del motore.
- Diacs :
- Dispositivi a due terminali.
- Agire come interruttori controllati dalla tensione.
- Utilizzato nel controllo di alimentazione CA, innescando SCR e protezione da sovratensione.
2. Dispositivi di rottura unilaterale (UID) :
- Transistor unijunction (UJTS) :
- Dispositivo a tre terminali con caratteristiche uniche.
- Utilizzato nei circuiti di temporizzazione, negli oscillatori e nella generazione di impulsi.
- Dispositivi di rottura unilaterale programmabili (PUB) :
- Simile agli UJT ma con tensione di rottura regolabile.
- Utilizzato nel rilevamento della tensione, nella protezione della sovratensione e nel grilletto SCRS.
3. Altri dispositivi con caratteristiche di rottura:
- tiristori :
- Una famiglia di dispositivi tra cui SCRS, TRIACS e GTOS (tiristi di svolta del gate).
- Mostra caratteristiche di rottura.
- Utilizzato nel controllo di alimentazione, unità motore e altre applicazioni ad alta potenza.
- MOSFET (transistor ad effetto-semiconduttore metallico) :
- Può essere configurato per avere caratteristiche di rottura.
- Utilizzato nelle applicazioni di commutazione, controllo di alimentazione e circuiti ad alta frequenza.
Nota: Le caratteristiche e le applicazioni specifiche di ciascun dispositivo di rottura variano a seconda del tipo e del produttore.
Considerazioni chiave:
- Tensione di rottura :La tensione richiesta per innescare la conduzione.
- Hold-on Current :La corrente minima richiesta per mantenere la conduzione.
- Velocità di commutazione :Il tempo impiegato dal dispositivo per passare da un mezzo agli stati.
- Dissipazione di potenza :La quantità di calore generata durante il funzionamento.
- Intervallo di temperatura di funzionamento :L'intervallo di temperatura su cui il dispositivo può funzionare correttamente.
Scegliere il giusto dispositivo di rottura per l'applicazione dipende da fattori come:
- Funzionalità desiderate di tensione e gestione della corrente.
- Requisiti di frequenza e velocità di commutazione.
- Costo e disponibilità.
Per ulteriori informazioni, consultare i tecnici e le note dell'applicazione fornite dai produttori.