Nel Buddismo, il nirvana è l'obiettivo finale del cammino dell'illuminazione. È lo stato di liberazione dal ciclo di nascita, morte e rinascita (samsara). Il Nirvana non è un luogo, ma uno stato dell'essere. È l’estinzione di tutti i desideri, attaccamenti e delusioni. È la realizzazione della vera natura della realtà, che è vacuità (shunyata).
Il Nirvana è spesso descritto in termini negativi, come l'assenza di sofferenza, desiderio e ignoranza. Tuttavia, viene descritto anche in termini positivi, come lo stato di perfetta pace, felicità e libertà. Si dice che il Nirvana sia al di là di tutte le dualità, come il bene e il male, il giusto e lo sbagliato, la vita e la morte.
Si dice che l'esperienza del nirvana sia indescrivibile. È uno stato di pura coscienza, al di là di tutti i concetti e pensieri. Il Nirvana è l'obiettivo finale del sentiero buddista ed è lo stato che tutti i buddisti si sforzano di raggiungere.
Ecco alcuni punti aggiuntivi sul nirvana:
*Il Nirvana non è la stessa cosa del paradiso. Il paradiso è uno stato temporaneo di felicità, mentre il nirvana è uno stato permanente di liberazione.
*Il Nirvana non è la stessa cosa dell'annientamento. L'annientamento è la completa distruzione di qualcosa, mentre il nirvana è la liberazione dalla sofferenza e dal ciclo della rinascita.
*Il Nirvana non è la stessa cosa di Moksha. Moksha è il concetto indù di liberazione, simile al nirvana ma con alcune caratteristiche diverse.
* Il Nirvana è l'obiettivo finale del Buddismo, ed è lo stato che tutti i Buddisti si sforzano di raggiungere.