In tutta la poesia, la donna usa un linguaggio vivido ed evocativo per trasmettere il suo senso di frustrazione e rabbia. Descrive l'uomo come una "pietra", un "muro" e una "porta chiusa", suggerendo che è emotivamente inaccessibile e non disposto ad ascoltarla. Lo accusa anche di essere “cieco” di fronte alla sofferenza delle donne e di perpetuare un sistema di oppressione che mantiene le donne intrappolate in un ruolo subordinato.
L'uomo, al contrario, è descritto come un uomo sulla difensiva e sprezzante nei confronti delle preoccupazioni della donna. La accusa di essere "troppo sensibile", "iperemozionale" e "irrazionale", suggerendo che le sue critiche non sono valide e che è incapace di pensiero razionale. Cerca anche di scaricare la colpa dei problemi nella loro relazione sulla donna, suggerendo che sia lei la responsabile della loro infelicità.
La poesia si conclude con la donna che esprime la speranza per un futuro migliore, in cui uomini e donne possano vivere in armonia e uguaglianza. Immagina un mondo in cui gli uomini siano disposti ad ascoltare le donne, a comprendere le loro esperienze e a lavorare insieme per creare una società più giusta ed equa.
Nel complesso, "Woman To Man" è un atto d'accusa potente e commovente contro il sistema patriarcale e il modo in cui opprime le donne. La poesia è un appello agli uomini ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni, ad ascoltare le donne e a lavorare per creare un mondo più giusto ed equo per tutti.