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Cosa significa la parola usata da Shakespeare?

William Shakespeare, il famoso drammaturgo, ha utilizzato un vocabolario vasto e diversificato nelle sue opere. Ecco alcune parole interessanti e non comuni usate da Shakespeare nelle sue opere e nei suoi sonetti:

1. Abisso: (abisso) Un pozzo senza fondo; profonda profondità.

2. Agata: Una pietra preziosa fasciata di vari colori.

3. Ahimè: Un'espressione di dolore, dispiacere o delusione.

4. Anon: Presto; in breve tempo; immediatamente.

5. Aroint: Vattene! Lontano!

6. Besrew: Una lieve maledizione o espressione di fastidio.

7. Cacofonia: Un suono aspro o discordante.

8. Ceremento: Un panno usato per avvolgere un cadavere; sudario.

9. Cimurro: Un disturbo dell’ordine o dell’equilibrio naturale, come una malattia o un disagio emotivo.

10. Egregio: Straordinario, soprattutto in senso negativo; scandaloso.

11. Certamente: Un termine arcaico usato per enfatizzare la verità o la certezza.

12. Gallimaufry: Una miscela confusa o senza senso; un miscuglio.

13. Enorme: Enorme; gigantesco.

14. Lackaday: Un'esclamazione che esprime dolore, dispiacere o rimpianto.

15. Magnanimità: Generosità di spirito; nobiltà di carattere.

16. Forse: Forse; Forse; possibilmente.

17. Post-fretta: Con grande velocità o urgenza.

18. Ti prego: Una contrazione di "Ti prego", usata come richiesta educata o supplica.

19. Caratteristico: Strano, insolito o distintivo in modo piacevole.

20. Ravel: Diventare aggrovigliato o contorto; svelare.

21. Scorbuto: Inutile, spregevole o meschino.

22. Sgargiante: Economico, appariscente o appariscente.

23. Tre volte: Tre volte.

24. Valore: Valore; coraggio; eroismo.

25. Yon: Laggiù; a distanza.

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