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Perché Oberon e Titania si chiamavano così come sono?

I nomi "Oberon" e "Titania" per il re e la regina delle fate nel "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare derivano dalla letteratura e dalla mitologia medievale e rinascimentale. Ecco le possibili origini di questi nomi:

1. Oberon:

- Si ritiene che il nome "Oberon" derivi dal romanzo francese antico "Huon de Bordeaux". In questa chanson de geste del XII secolo, "Auberon" è il re delle fate e un potente stregone che aiuta il cavaliere Huon nelle sue avventure.

- Alcuni suggeriscono anche che il nome Oberon potrebbe essere una corruzione di "Alberich" o "Elberich", un leggendario re nano della mitologia germanica.

- Un'altra possibilità è che derivi dalla parola latina "orbis", che significa "cerchio" o "sfera", a simboleggiare il dominio del re delle fate sul mondo delle fate.

2. Titania:

- "Titania" deriva dalla dea romana "Titania", che era un nome usato per le dee Luna (la luna) e Diana (la dea della caccia e della natura).

- Nella mitologia classica, i Titani erano una razza di potenti dei che precedettero gli dei dell'Olimpo. "Titania" potrebbe quindi riferirsi alla regina delle fate come ad un essere potente.

- Inoltre, "Titania" potrebbe essere correlato alla parola inglese antico "titan", che significa "regina" o "signora", sottolineando ulteriormente lo status regale di Titania.

Nell'opera di Shakespeare, Oberon e Titania sono le figure centrali della trama che coinvolge le relazioni amorose e le trasformazioni che avvengono nella foresta incantata. I loro nomi riflettono il loro ruolo di potenti sovrani del regno delle fate e riecheggiano le ricche tradizioni mitiche e letterarie che hanno ispirato l'opera di Shakespeare.

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