Ad un certo punto del romanzo, Winston scopre un fermacarte di corallo vecchio stile in un rigattiere. Descrive il corallo come "racchiuso nel vetro come un piccolo animale prezioso". Winston è affascinato dal fermacarte perché è un autentico oggetto del passato, a differenza degli oggetti prodotti in serie e standardizzati che riempiono il mondo del 1984.
Il fermacarte rappresenta anche il desiderio di libertà e autenticità di Winston. Immagina un'epoca in cui le persone potessero vivere in armonia con la natura, non nel mondo strettamente controllato e dominato dalla sorveglianza dell'Oceania. Il fermacarte ricorda a Winston che c'era un tempo in cui le cose erano diverse e gli fornisce un barlume di speranza in mezzo alla desolazione della sua esistenza.
Tuttavia, è importante notare che il corallo racchiuso nel vetro ricorda anche la fragilità e l’impermanenza della bellezza e della libertà. Sebbene Winston trovi conforto nel fermacarte, sa che è ancora intrappolato nel vetro, proprio come lui è intrappolato nella società oppressiva dell'Oceania.
In definitiva, il corallo racchiuso nel vetro è una metafora della natura umana e della costante lotta tra le forze della repressione e della libertà. Serve a ricordare che, non importa quanto possano sembrare cupe le cose, c’è sempre speranza per il cambiamento e un futuro migliore.