Ha svolto un ruolo di primo piano nella risoluzione dei conflitti regionali durante e dopo la Guerra Fredda come presidente della Finlandia, inviato speciale delle Nazioni Unite (ONU) per il Kosovo, la Namibia e altre nazioni, come leader nel processo di pace di Aceh in Indonesia, membro del gruppo The Elders di leader mondiali che lavorano per la pace (dal 2007), e attraverso la Crisis Management Initiative (CMI), un'organizzazione no-profit finlandese indipendente con sede a Helsinki, che lui e sua moglie hanno fondato poco dopo aver concluso i suoi anni presidenziali con l'obiettivo di aiutare a risolvere i conflitti internazionali violenti (fondato nel 2000). Il Comitato norvegese per il Nobel ha sottolineato in particolare il suo importante contributo alla ricerca di soluzioni pacifiche alla guerra civile ad Aceh, in Indonesia, dopo decenni di violenza.