Le lampade ad arco funzionano facendo passare una corrente elettrica tra due elettrodi, solitamente costituiti da carbonio o tungsteno. La corrente fa riscaldare e vaporizzare gli elettrodi e il plasma risultante crea un arco di luce. La luce emessa da una lampada ad arco è molto brillante e può essere focalizzata utilizzando una lente o un riflettore.
Le lampade ad arco furono utilizzate per la prima volta nella produzione cinematografica agli inizi del 1900. Erano la principale fonte di luce per molti dei primi film, compresi i film muti di D.W. Griffith e Cecil B. DeMille. Tuttavia, con il miglioramento della tecnologia, le lampade ad arco furono gradualmente sostituite da lampade a incandescenza. Le lampade a incandescenza sono meno pericolose e più efficienti delle lampade ad arco e producono una luce più morbida che si adatta meglio alla maggior parte dei tipi di produzione cinematografica.
Tuttavia, le lampade ad arco vengono talvolta utilizzate ancora oggi per applicazioni specializzate. Vengono utilizzati in alcune produzioni cinematografiche e televisive per creare effetti luminosi specifici e vengono utilizzati anche in alcuni teatri per spettacoli dal vivo. Le lampade ad arco possono essere utilizzate anche per la ricerca scientifica e le applicazioni industriali.
Ecco alcune delle caratteristiche delle lampade ad arco per la produzione cinematografica:
* Alta luminosità: Le lampade ad arco producono una luce molto brillante, che le rende ideali per l'uso in situazioni in cui è necessaria molta luce.
* Calore alto: Le lampade ad arco sono molto calde e possono causare ustioni se non vengono utilizzate correttamente.
* Pericoloso: Le lampade ad arco producono radiazioni ultraviolette che possono danneggiare gli occhi e la pelle.
* Breve vita: Gli elettrodi in una lampada ad arco devono essere sostituiti frequentemente.
Nonostante i loro svantaggi, le lampade ad arco sono ancora utili per alcune applicazioni specializzate nel cinema e in altri campi.