All'inizio del 2008, Lusha ha suscitato polemiche a causa del ritratto del suo personaggio di un'adolescente che intraprende attività sessuali con un personaggio maschio adulto in una trama degli anni '30. Molti spettatori dello spettacolo hanno espresso la loro disapprovazione per la trama, sostenendo che fosse inappropriata a causa dell'età del personaggio e dell'attrice al momento della trasmissione originale degli episodi. Disney Channel ha ricevuto numerose denunce da parte di genitori e gruppi di difesa, con conseguente rimozione degli episodi in questione dal palinsesto della rete.
Partenza dallo spettacolo e conseguenze
Dopo aver completato la terza stagione di George Lopez nel 2007, il personaggio di Lusha è stato eliminato dallo show senza alcuna spiegazione sullo schermo o menzione futura negli episodi successivi. Lusha ha citato la direzione creativa della serie e la ricerca di altre opportunità professionali come ragioni della sua partenza. Non è chiaro se la sua partenza sia stata influenzata dalle controversie che circondano la rappresentazione del suo personaggio.
Dopo la sua partenza dalla serie, Lusha ha perseguito una serie di progetti nel settore dell'intrattenimento, tra cui recitazione, scrittura e modellazione. È apparsa in diversi film e programmi televisivi, tra cui Blood:The Last Vampire (2009), Cherry (2010) e Anger Management (2012), e ha collaborato con varie organizzazioni di beneficenza e umanitarie.
Lusha ha avuto successo anche nel settore della moda, apparendo in campagne per marchi come Bebe e lanciando la sua linea di moda, Marimbela, nel 2008. È stata anche coinvolta nell'imprenditorialità e negli affari, co-fondando una società di media digitali chiamata The Laboratorio Catalyst nel 2015.
Nel 2020, Lusha ha condiviso pubblicamente storie di presunti abusi sessuali e molestie subite durante la sua carriera di attrice, nonché le sue lotte con la salute mentale e la dipendenza. Le accuse contro il suo ex manager sono diventate oggetto di una causa legale e Lusha ha espresso l'impegno a difendere le vittime di abusi sessuali e a sensibilizzare sui problemi di salute mentale.