Coloro che credono nell'interpretazione allegorica spesso tracciano paralleli tra i personaggi e gli eventi del libro e le persone, le situazioni o le idee della vita reale. Ad esempio, il Bianconiglio potrebbe rappresentare l’ansia o la gestione del tempo, il Cappellaio Matto potrebbe rappresentare il caos o la follia e la Regina di Cuori potrebbe rappresentare l’autorità o la tirannia.
È però anche possibile interpretare la storia come un'avventura senza senso e stravagante, senza attribuire specifici significati allegorici a ciascun elemento. La scrittura di Carroll è nota per la sua giocosità, giochi di parole e immaginazione, e spesso scriveva per divertirsi e intrattenere i suoi giovani lettori.
In definitiva, se si sceglie o meno di interpretare Alice nel Paese delle Meraviglie come un'allegoria è una questione di prospettiva personale. Non esiste una risposta definitiva e sia le interpretazioni allegoriche che quelle non allegoriche possono essere modi validi e divertenti per affrontare la storia.
Vale la pena notare che molte opere letterarie, comprese le storie per bambini, possono avere molteplici strati di significato e possono essere interpretate su diversi livelli, da quello letterale a quello simbolico o allegorico.