Presentazione: Il cambiamento principale è un aumento del tono. Man mano che le corde vengono tese, diventano più tese, il che aumenta la loro tensione. Questa tensione più elevata fa vibrare le corde più velocemente, producendo suoni più acuti.
Timbro: Stringere le corde influisce anche sul timbro, o sulla qualità tonale del violino. Il timbro diventa più brillante e chiaro, con una focalizzazione più pronunciata sulle frequenze più alte. Questo perché le corde più tese producono più armonici e armonici, che aggiungono ricchezza e complessità al suono.
Sostenere: Anche il sostegno, ovvero la durata di tempo in cui una nota può essere ascoltata dopo essere stata suonata, è influenzato dalla tensione delle corde. Le corde più strette hanno un sostegno più breve rispetto alle corde più lente. Questo perché l'aumento della tensione fa sì che le corde si smorzino più rapidamente, determinando un tempo di decadimento del suono più breve.
Volume: Il volume o l'intensità del suono possono essere influenzati anche dalla tensione delle corde. In generale, le corde più tese tendono a produrre suoni più forti poiché la maggiore tensione consente un trasferimento più efficiente dell'energia dall'arco alle corde. Tuttavia, è importante notare che anche altri fattori, come la pressione dell'arco e la tecnica, contribuiscono al volume complessivo.
Giocabilità: Stringere le corde può rendere più difficile suonare il violino, soprattutto per i principianti o per i musicisti con le mani più piccole. La maggiore tensione richiede una maggiore pressione da parte delle dita per premere sulle corde, il che può essere fisicamente impegnativo.
La regolazione della tensione delle corde su un violino è una parte cruciale per ottenere il suono e la suonabilità desiderati. I violinisti spesso sperimentano diverse tensioni delle corde per trovare l'equilibrio perfetto che si adatta al loro stile esecutivo e alle preferenze musicali.