Ecco una breve analisi del testo della canzone:
1. La strofa di apertura:
- La canzone si apre con immagini di povertà, oppressione e disperazione. Dylan canta di un "vecchio sporco" e di un "bambino che è stato appena nutrito", evidenziando la dura realtà affrontata dalle comunità emarginate.
2. Versetto 1:
- Dylan usa allusioni bibliche per paragonare la lotta per la giustizia al viaggio degli Israeliti fuori dall'Egitto. Fa riferimento alla canzone spirituale "Go Down, Moses" e traccia paralleli tra le lotte degli afroamericani e la difficile situazione degli israeliti ridotti in schiavitù.
3. Ritornello:
- Il ritornello ripete la frase "Baby Rain deve cadere", sottolineando l'idea che il cambiamento e la giustizia sono inevitabili, anche se possono sembrare lenti ad arrivare.
4. Versetto 2:
- Dylan critica l'ipocrisia e l'indifferenza di chi detiene il potere, cantando del "re nella sua villa" che "non ha tempo per ascoltare" le grida degli oppressi.
5. Ritornello:
- ripete il coro, rafforzando il messaggio dell'inevitabilità del cambiamento.
6. Versetto 3:
- Dylan dipinge un'immagine vivida di una "tempesta che minaccia" e di "un'alluvione in arrivo", a simboleggiare lo slancio e il potere crescenti del movimento per i diritti civili.
7. Ritornello:
- Il ritornello si ripete ancora una volta, sottolineando l'imminente arrivo del cambiamento.
8. Finale:
- La canzone termina con Dylan che ripete i versi "Baby Rain Must Fall" e "Go Down, Moses" come se sollecitasse l'azione e chiedesse che il cambiamento arrivasse prima piuttosto che dopo.
Nel complesso, "Baby Rain Must Fall" funge da risposta potente ed empatica al movimento per i diritti civili, esprimendo solidarietà con gli oppressi e trasmettendo un senso di speranza e determinazione per un mondo più giusto ed equo.