1. Attacco:
L'attacco si riferisce al tempo impiegato da un suono per raggiungere la sua massima ampiezza (intensità) dal momento in cui inizia. Determina quanto velocemente inizia una nota o un suono e quanto rapidamente aumenta di intensità. Un attacco veloce renderà il suono più percussivo e immediato, mentre un attacco lento si tradurrà in un inizio più graduale e più morbido.
Per esempio:
- Uno strumento a corde pizzicate come una chitarra o un pianoforte ha un attacco veloce perché la corda vibra e raggiunge il suo volume massimo quasi istantaneamente quando viene pizzicata.
- Uno strumento ad arco come il violino ha un attacco più lento perché l'arco deve aumentare la pressione e l'attrito sulla corda prima che il suono raggiunga il suo volume massimo.
2. Ritardo:
Il ritardo, d'altra parte, si riferisce al tempo necessario affinché un suono inizi dopo aver premuto il tasto o il grilletto. Si tratta essenzialmente di una pausa o di un intervallo tra il momento in cui inizia un evento musicale e quello in cui inizia effettivamente il suono.
Il ritardo è comunemente usato come effetto nella produzione musicale e nel sound design. Può essere applicato a singoli strumenti, tracce vocali o persino interi mix. Regolando il tempo di ritardo, musicisti e produttori possono creare vari effetti, come:
- Eco o riverbero:un breve ritardo può simulare il riverbero naturale di uno spazio o di una stanza.
- Effetto raddoppio:un ritardo leggermente più lungo può creare l'illusione di due suoni simili che suonano all'unisono.
- Pattern ritmici e accenti:tempi di ritardo più lunghi, se combinati con feedback e modulazione, possono creare pattern ritmici e paesaggi sonori interessanti.
Comprendere i concetti di attacco e ritardo consente a musicisti e produttori di modellare e controllare la dinamica dei loro suoni, creando di tutto, dai toni nitidi e percussivi ai paesaggi sonori spaziosi ed eterei.