1. Cina:la Cina è il più grande produttore di elettronica a livello globale e rappresenta una parte significativa della produzione elettronica mondiale. Le principali città come Shenzhen, Kunshan e Shanghai sono centri per la produzione elettronica.
2. Taiwan:Taiwan è nota per le sue avanzate capacità di produzione di semiconduttori ed è sede di importanti aziende come Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC). Il Parco scientifico di Hsinchu è un importante centro per le industrie high-tech, compresa l'elettronica.
3. Corea del Sud:la Corea del Sud è uno dei principali attori nella produzione elettronica, in particolare nella produzione di semiconduttori, display e dispositivi mobili. Città come Seoul, Gumi e Daejeon sono centri importanti per la produzione di elettronica.
4. Giappone:il Giappone ha una lunga storia nella produzione di componenti elettronici ed è noto per la sua esperienza nell'ingegneria di precisione. Le principali città come Tokyo, Osaka e Nagoya sono centri di produzione elettronica.
5. Stati Uniti:sebbene non siano così dominanti nella produzione elettronica come alcuni paesi asiatici, gli Stati Uniti dispongono ancora di strutture produttive significative, soprattutto nei settori dei semiconduttori, dell’elettronica aerospaziale e dei dispositivi medici. La Silicon Valley in California è un importante centro per l'innovazione tecnologica ed elettronica.
6. India:l’India sta emergendo come un polo in crescita per la produzione elettronica, spinto da iniziative e investimenti governativi. Città come Bangalore, Chennai e Noida attirano importanti aziende di elettronica.
7. Sud-est asiatico:anche paesi come Tailandia, Malesia, Vietnam e Indonesia sono diventati attori importanti nella produzione di componenti elettronici, beneficiando di fattori quali la riduzione del costo della manodopera e il miglioramento delle infrastrutture.
È importante notare che la geografia della produzione elettronica può evolversi nel tempo man mano che le aziende scelgono le località in base a fattori quali competitività dei costi, disponibilità di forza lavoro qualificata e vicinanza ai mercati.