Perché è stata inventata la leva?

La leva è utilizzata fin dall'antichità, con testimonianze del suo utilizzo risalenti all'età del bronzo. Le prime testimonianze conosciute dell'uso delle leve provengono dal Vicino Oriente, dove venivano utilizzate per sollevare oggetti pesanti come pietre e tronchi. Le leve erano usate anche nell'antico Egitto e in Grecia e furono descritte negli scritti di Aristotele e Archimede.

La leva è una macchina semplice costituita da un oggetto rigido, come una trave o un'asta, che ruota attorno a un punto fisso, noto come fulcro. Quando viene applicata una forza alla leva, l'oggetto ruota attorno al fulcro. La distanza dal fulcro al punto in cui viene applicata la forza è nota come braccio di ingresso, mentre la distanza dal fulcro al punto in cui viene applicata la forza in uscita è nota come braccio di uscita.

La leva amplifica la forza immessa, consentendo di sollevare o spostare oggetti pesanti con meno sforzo. La quantità di amplificazione dipende dalla lunghezza dei bracci di ingresso e di uscita. Più lungo è il braccio d'ingresso, maggiore è l'amplificazione della forza.

La leva è una delle sei macchine semplici, insieme al piano inclinato, al cuneo, alla vite, alla puleggia, alla ruota e all'asse. Queste semplici macchine furono essenziali per lo sviluppo della civiltà umana e continuano ad essere utilizzate oggi in un’ampia varietà di applicazioni.