Ecco un resoconto riassuntivo delle azioni e delle convinzioni di Hale:
1. Obiettività e scetticismo :Il reverendo John Hale arriva a Salem con una mente aperta, scettico riguardo alle accuse di stregoneria. Incoraggia gli imputati a condividere le loro prospettive e conduce osservazioni per identificare le vere cause delle loro afflizioni.
2. Pressioni da parte della Comunità :Mentre l'isteria cresce a Salem, Hale deve affrontare un'enorme pressione da parte della comunità, comprese figure di spicco come il giudice Danforth e il reverendo Parris. Comincia a mettere in discussione il proprio scetticismo iniziale a causa dell'intenso clima emotivo.
3. Considerazioni teologiche :Hale crede nell'esistenza del soprannaturale e nel potere del Diavolo. Si convince che il Diavolo potrebbe davvero essere all'opera a Salem e che la confessione può riscattare gli accusati e salvare le loro anime dalla dannazione eterna.
4. Confessioni come soluzione :Hale inizia a vedere le confessioni come un mezzo per raggiungere una soluzione alla crisi a Salem. Egli presuppone erroneamente che gli individui falsamente accusati si rifiuteranno di confessare, mentre coloro che sono realmente coinvolti nella stregoneria riconosceranno la loro colpa.
5. Paura di giudicare male l'innocente :La motivazione principale di Hale è impedire di giudicare erroneamente e punire individui innocenti. Incoraggiando le confessioni, spera di distinguere tra chi è veramente afflitto e coloro che adottano comportamenti dannosi.
Alla fine, il desiderio di Hale di una rapida risoluzione della crisi e la sua comprensione in evoluzione degli eventi di Salem lo portano a essere coinvolto nell'esortare le streghe accusate a confessare. Tuttavia, le sue intenzioni non erano del tutto dannose; credeva sinceramente che la confessione avrebbe offerto loro sia la salvezza spirituale che una possibilità di redenzione agli occhi della comunità.