Il ritratto di Fagin da parte di Dicken è piuttosto antipatico, sottolineando il suo aspetto sgradevole e la sua morale discutibile. Viene descritto come avente "un volto che, se fosse stato uno specchio, avrebbe mostrato una mente deformata e distorta da ogni cattiva passione", suggerendo un individuo profondamente corrotto.
Le azioni di Fagin riflettono la sua natura sinistra. Sfrutta la vulnerabilità dei bambini poveri, trasformandoli in borseggiatori e ladri per servire i propri interessi egoistici. Il suo insensibile disprezzo per il loro benessere è evidente nella sua mancanza di preoccupazione per il loro benessere fisico o emotivo.
Un aspetto particolare del personaggio di Fagin che risalta è la sua manipolazione di Oliver Twist, il protagonista del romanzo. Dopo aver accolto Oliver, Fagin inizialmente si presenta come una figura benevola, fornendo al ragazzo riparo e cibo. Tuttavia, diventa presto chiaro che le motivazioni di Fagin sono tutt'altro che altruistiche, poiché introduce gradualmente Oliver nel mondo del crimine.
Nel complesso, la prima impressione di Fagin in OliverTwist è quella di un individuo malvagio e calcolatore che sfrutta le vulnerabilità degli altri per guadagno personale. La sua presenza pone le basi per un'avvincente storia del bene contro il male, mentre Oliver si sforza di sfuggire alle grinfie dell'influenza criminale di Fagin e forgiare un percorso migliore nella vita.