Stanza 1:
- Keats apre la poesia esprimendo la sua immensa ammirazione per Omero e riconoscendo il suo status di "capo dei poeti".
- Si riferisce a Homer come al "vecchio cieco", alludendo alla tradizionale rappresentazione di Homer come cieco.
- Personifica la "Canzone" che sembra seguire Omero come un devoto discepolo o seguace.
- Keats suggerisce che anche poeti leggendari come Virgilio, Tasso, Dante e Milton traggano la loro influenza letteraria da Omero.
Stanza 2:
- Il poeta immagina Omero seduto vicino alla costa in riva al mormorio dell'oceano "sul lato della scogliera / Della soleggiata Chios", riferendosi al presunto luogo di nascita di Omero, l'isola greca di Chios.
- Keats immagina Omero "sentendo le possenti acque rotolare sempre più" che fornisce uno sfondo perfetto per l'ispirazione poetica.
Stanza 3:
- Keats immagina che la voce poetica di Omero risuoni dalla sua terra natale attraverso il mare fino a continenti lontani e tocchi i diversi cuori umani attraverso innumerevoli civiltà e regioni.
Stanza 4:
- Keats conclude la poesia lodando la profonda comprensione delle lotte umane dimostrata nelle opere di Omero.
- Nota che il poeta epico, sebbene deceduto, rimane immortale perché la sua poesia continua ad avere un impatto sull'umanità attraverso tutte le generazioni.
In tutto il poema, Keats utilizza immagini vivide, personificazioni e metafore per evidenziare l'eredità duratura di Omero, il genio poetico e la sua capacità di toccare le esperienze umane universali. "To Homer" esprime il profondo apprezzamento di Keats per gli antichi giganti della letteratura e celebra il potere di trasformazione della loro arte.