Righe 1-12:
La poesia inizia con una vivida descrizione di Colombo che naviga per il mare guidato solo dalle stelle. Attraverso similitudini che lo paragonano a un uccello e a un fantasma, Miller descrive l'incertezza del suo viaggio e la sua incrollabile determinazione.
Righe 13-18:
Mentre Colombo affronta il vasto oceano, immagina le future scoperte che farà e la gloria che otterrà. È fiducioso che i suoi sforzi lo porteranno a grandi ricompense.
Righe 19-24:
Miller sposta poi la prospettiva sugli abitanti nativi americani della nuova terra che vedono con curiosità l'arrivo di Colombo. Osservano con meraviglia il suo atterraggio e l'oratore paragona la percezione dell'indigeno a quella di osservare il volo di un condor.
Righe 25-30:
La poesia assume un tono contemplativo, riflettendo sul significato del viaggio di Colombo e sul suo impatto sul corso della storia. Miller paragona la scoperta dell'America al ritrovamento di un tesoro sepolto. Suggerisce che il viaggio di Colombo abbia rivelato il potenziale e la ricchezza nascosti nel continente, di cui gli europei erano precedentemente ignoranti.
Righe 31-36:
In queste righe il tono di Miller diventa più celebrativo. Paragona gli avventurieri europei agli uccelli che lasciano il nido e loda lo spirito di esplorazione che li spinge a esplorare nuovi territori. La poesia si conclude sottolineando il senso di meraviglia e di avventura che accompagna la scoperta di una nuova terra.
Temi generali:
"Columbus" di Joaquin Miller esplora i temi dell'ambizione, della scoperta e del progresso umano. La poesia ritrae la perseveranza e la determinazione di Colombo nella sua ricerca di nuove terre. Riflette anche sull'impatto del suo viaggio e su come ha cambiato il corso della storia, collegando il vecchio e il nuovo mondo.