Begay riflette anche sui cicli della vita e sull'interconnessione di tutti gli esseri viventi. Fa un parallelo tra la pioggia primaverile che nutre la terra e le lacrime di gioia versate dai suoi antenati, suggerendo che la terra stessa ha un profondo significato emotivo e spirituale.
La poesia è caratterizzata da un senso di riverenza per il mondo naturale e dalla comprensione del suo delicato equilibrio. Begay incoraggia i lettori ad amare e proteggere la bellezza del deserto e ad apprezzare le semplici meraviglie della natura.