In tutta l'Iliade, Ettore è ritratto come un nobile guerriero e un devoto difensore di Troia. Il suo onore e il senso del dovere lo spingono a combattere coraggiosamente nella guerra di Troia, anche di fronte a difficoltà schiaccianti. È rinomato per la sua forza, coraggio e abilità in battaglia e si guadagna il rispetto sia dei suoi compagni troiani che dei suoi avversari greci.
Tuttavia, il carattere nobile di Ettore diventa anche la fonte della sua rovina. Il suo senso dell'onore lo porta ad affrontare Achille in un combattimento singolo, anche se sa che Achille è praticamente invincibile e che è stato predetto essere la causa della caduta di Troia. La lealtà di Hector verso la sua famiglia, la sua città e il suo popolo lo costringe a prendere questa decisione fatale, nonostante sia consapevole del probabile risultato.
Allo stesso tempo, il destino di Ettore è predeterminato dagli dei, in particolare da Zeus e Apollo, che svolgono un ruolo significativo negli eventi dell'Iliade. Zeus detiene la bilancia del destino e decide il corso della guerra, e la morte di Ettore è parte integrante del suo piano. Anche Apollo, il protettore di Troia e di Ettore, interviene a volte ma alla fine non può impedire la morte di Ettore.
La profezia che circonda la caduta di Troia suggella ulteriormente il destino di Ettore. Secondo la profezia, Troia non potrà essere conquistata a meno che Achille non ritorni sul campo di battaglia ed Ettore venga ucciso. Questa consapevolezza aggiunge un elemento di inevitabilità al destino di Ettore, facendo sembrare che la sua morte sia preordinata e inevitabile.
In conclusione, il carattere e il destino di Ettore sono indissolubilmente legati nell'Iliade. La sua natura nobile e onorevole lo porta a fare scelte che alla fine contribuiranno alla sua caduta, mentre gli interventi degli dei e la profezia della caduta di Troia assicurano che il suo destino sia segnato. Sia le sue qualità personali che le forze fuori dal suo controllo cospirano per provocare la tragica fine di Ettore, rendendolo un personaggio complesso e avvincente nell'antico racconto epico.