Come vede Edipo il suo disastro nell'esodo?

Edipo vede il suo disastro nell'esodo dell'opera come una punizione per i suoi peccati, in particolare il parricidio e l'incesto che ha commesso inconsapevolmente. Esprime profondo rimorso e disprezzo per se stesso, riconoscendo la portata della sua sofferenza come conseguenza delle sue azioni. Edipo prova un profondo senso di vergogna e di colpa, riconoscendo che le sue trasgressioni morali hanno portato alla caduta sia di se stesso che della sua famiglia. Accetta il suo destino come una giusta punizione per le sue azioni passate e sceglie di esiliarsi da Tebe come atto di penitenza ed espiazione.