Per eseguire un pizzicato di Bartók, l'esecutore posiziona il dito sulla corda e poi lo muove rapidamente verso l'alto con un movimento breve e deciso. La corda dovrebbe essere pizzicata vicino alla tastiera in modo che possa scattare contro di essa. Il suono risultante è un attacco brillante e percussivo seguito da un breve sostegno.
Il pizzicato Bartók è spesso utilizzato per effetti drammatici o espressivi nella musica orchestrale e da camera. È particolarmente efficace nel creare un senso di tensione o urgenza. La tecnica può essere utilizzata anche per effetti umoristici, come nel Capriccio per clarinetto, violino e pianoforte di Bartók, dove viene utilizzata per rappresentare il chiacchiericcio di una scimmia.
Ecco alcuni esempi di come viene utilizzato il pizzicato di Bartók nella musica:
* Nel secondo movimento del Quartetto d'archi n. 2 di Bartók, il primo violino suona una melodia utilizzando il pizzicato di Bartók mentre gli altri strumenti forniscono l'accompagnamento.
* Nel finale del Concerto per orchestra di Bartók, gli archi suonano un ostinato ritmico utilizzando il pizzicato di Bartók mentre gli strumenti solisti suonano una melodia lirica.
* Nel terzo movimento della Musica per archi, percussioni e celesta di Bartók, gli archi pizzicati vengono utilizzati per creare un senso di urgenza ed eccitazione.
* Nel secondo movimento del Concerto per pianoforte n. 3 di Bartók, il pizzicato di Bartók viene utilizzato per creare un effetto umoristico in un passaggio che raffigura il chiacchiericcio di una scimmia.