Il lavoro di Dion incoraggia gli spettatori a considerare i modi in cui interagiscono con il mondo naturale. Presentando oggetti e materiali che si trovano nell'ambiente, il lavoro di Dion spinge gli spettatori a pensare alle relazioni tra questi oggetti e l'ecosistema circostante. Il suo lavoro incoraggia inoltre gli spettatori a considerare i modi in cui le attività umane possono avere un impatto sull’ambiente.
Ad esempio, il lavoro di Dion "Tate Thames Dig" (1999) consisteva in una serie di scavi effettuati nel fango del fiume Tamigi a Londra. Dion ha trovato una varietà di oggetti nel fango, tra cui bottiglie, lattine e altri pezzi di spazzatura. Presentando questi oggetti in una galleria, Dion ha spinto gli spettatori a considerare l'impatto che le attività umane hanno sull'ambiente.
Il lavoro di Dion incoraggia anche gli spettatori a pensare ai modi in cui l'ambiente naturale può plasmare la cultura umana. Ad esempio, la sua opera "The Library of Natural History" (2002) consisteva in una raccolta di libri e altri materiali rinvenuti in un museo di storia naturale. Il lavoro di Dion ha spinto gli spettatori a considerare i modi in cui lo studio dell'ambiente naturale ha influenzato la cultura umana.
Il lavoro di Dion ricorda in modo potente l'importanza dell'ambiente naturale e il modo in cui gli esseri umani interagiscono con esso. Incoraggiando gli spettatori a considerare le relazioni tra gli esseri umani e il mondo naturale, il lavoro di Dion aiuta a creare una maggiore comprensione dell'importanza della conservazione ambientale.