1. Origine :Tituba appare nel romanzo "La strega di Salem Village" (1953) scritto da Shirley Jackson, mentre Abigail Williams è un personaggio centrale nell'opera teatrale "The Crucible" (1953) di Arthur Miller.
2. Base storica :Tituba è vagamente basato su una figura storica reale chiamata Tituba Indian, una donna schiava di origine delle Barbados che visse nella colonia della baia del Massachusetts durante i famigerati processi alle streghe di Salem. Abigail Williams, d'altra parte, è un personaggio immaginario creato da Miller.
3. Ruolo nelle storie :Tituba ha un ruolo secondario minore in "La strega del villaggio di Salem". È raffigurata come una giovane schiava tranquilla, intelligente e compassionevole accusata di stregoneria a causa della sua conoscenza della fitoterapia. Abigail, d'altra parte, è l'antagonista principale in "The Crucible". Interpreta una giovane donna ingannevole e manipolatrice che, insieme a suo zio, il reverendo Samuel Parris, gioca un ruolo significativo nell'alimentare l'isteria e le false accuse di stregoneria.
4. Motivazioni :Le motivazioni di Tituba sono complesse. Inizialmente è leale e protettiva nei confronti della protagonista, Mercy, ma man mano che il romanzo avanza, subisce conflitti interni a causa delle sue esperienze con l'oppressione, il razzismo e le forze soprannaturali. Le motivazioni di Abigail sono principalmente egoistiche. Cerca di guadagnare potere, eliminare potenziali rivali romantici e spostare la colpa dalle proprie indiscrezioni.
5. Significato :In "La strega del villaggio di Salem", Tituba funge da simbolo degli individui oppressi ed emarginati nella comunità puritana ed esplora temi di pregiudizio e ingiustizia. Abigail Williams, al contrario, rappresenta il potere distruttivo della menzogna, dell’isteria di massa e dei pericoli di un potere incontrollato. Funziona come un ammonimento sulle conseguenze negative di accuse e manipolazioni incontrollate.
In conclusione, Tituba e Abigail Williams sono personaggi immaginari distinti con ruoli, motivazioni e significato unici all'interno delle rispettive opere letterarie.